Ventimiglia spiagge 2013

Dalle Calandre alla rotonda del biscione, ecco le foto di una Domenica d’estate a Ventimiglia. Rispetto agli anni scorsi segnalo:

• l’innalzamento delle spiagge (circa un metro in pochi anni) che si vede chiaramente nelle foto delle docce (rubinetti sempre più bassi)

• le condizioni delle docce sono sempre più critiche; manca la più semplice pedana igienica

• lo storico scoglio della margunaïra rimasto ormai all’asciutto

• il ripascimento delle spiagge quest’anno assente o parziale

• il porto ancora in costruzione

Ventimiglia Spiagge 2009

Ho fatto un giro in questi giorni sulle nostre spiagge e 95 scatti..

Ventimiglia ha circa 2,5 km di spiagge. L’anno scorso in gran parte rifatte, quest’anno le ho trovate più accoglienti del 2008.

Ma solo perché la natura ha avuto il suo corso ed ha levigato quello che l’anno scorso erano proprio dei vetri al posto del ghiaino. Dove la mano dell’uomo poteva intervenire, invece, siamo ancora al livello di tentativi:

• PULIZIA. Da quando abito a Ventimiglia, non ho MAI visto pulire le spiagge. Quindi tutte le cagate concimate durante l’anno solare, vengono allegramente rivoltate dalle ruspe a maggio, insieme a ferro, tronchi, scatole di pizza da asporto, vetri e quant’altro. Se non ci pensa la natura con una bella mareggiata ritroviamo anche la roba dimenticata in spiaggia un anno prima…

Poi un giro di ruspa e come per incanto appare il cartello Spiagge Aperte ! Et voilà, il pranzo è servito ! Ce n’è per tutti i gusti, scava, scava che trovi di tutto…

• ISOLE ECOLOGICHE ottima idea ma piccole. Le bandierine poste in cima ad ogni isola, sono già scolorite e demolite. Non facciamo certo una bella figura, sembrano abbiano già 10 anni.

• DOCCE. Qualcuno si è lamentato che bisogna non superare il metro e mezzo per accedervi perché troppo basse o troppo rialzata la spiaggia; questo è vero solo in alcuni casi. Mentre da terzo mondo è il liquame al quale ognuno di noi è costretto a subire, in un pediluvio forzato, durante la doccia. La tanto sospirata pedana di cemento come fanno a Mentone, sarebbe una spesa così elevata da sostenere ?

Probabilmente chi gestisce la città o non va al mare a mischiarsi con la plebe oppure frequenta solo stabilimenti privati. Non sanno cosa si perdono.

Certe volte, fare le cose bene non costa molto di più che abbozzare un tentativo di idea. Si chiama controllo qualità o attenzione per i particolari: inutile che mi metti una super doccia se poi sulla spiaggia cammino fra escrementi e rumenta per arrivare sotto la pigna e prendermi i funghi nell’acqua stagnante.

Vogliamo puntare sul turismo per rilanciare Ventimiglia, con un bel porto, belle strade, belle facciate, bei marciapiedi ? Bene, allora più cura per le nostre spiagge (basta poco) da averle pulite e correttamente attrezzate e già che ci siamo, da respirarci anche aria buona (via la Biomassa di Bevera che non serve) per passare una buona estate.

Il mio Sindaco direbbe: « dai che ci siamo quasi ! » Ventimiglia merita di più, i ventimigliesi meritano di più !

Poche cose allora ma fatte bene. Foto 2008 e 2009

Incubo di mezza estate

 Un milione duecento mila Euro.

Questo dovrebbe essere il costo del rifacimento delle spiagge di Ventimiglia.

Ma, purtroppo, questo sembra essere solo l’inizio: i lavori potrebbero continuare praticamente all’infinito perché questa sarebbe la volontà di chi ci amministra. Volontà che calpesterebbe i nostri miseri diritti, soldi ed aspettative.

Praticamente funziona così, demolendo volontariamente le antiche barriere architettoniche che c’erano (i famigerati moli paralleli alle spiagge) per subentrarvi una più fantomatica struttura a « pettine », ci siamo assicurati una sola cosa: il rifacimento perenne delle nostre spiagge.

Passata l’estate infatti, ricomincerà il via-vai di camion su e giù per la Val Roya a scaricare pietraie.

Questo perché dovrebbe succedere ?

Semplice, per avere un vitalizio, un incasso perenne: il 70% ce lo mette la Comunità Europea, il 20% la Regione e solo il 10% il Comune.

Soldi comunque nostri, delle nostre tasche, dei nostri contributi. 

Volete che qualcuno abbia commissionato questi giganteschi lavori senza prenderci una bella ricompensa? Tanto, il grosso del malloppo ce lo mettono gli altri !

Ma che bella gente… ma che bella Italia.

Provate a fare un giro altrove, per vedere che tipo di moli frangi flutti hanno gli altri Comuni. Solo pochi di loro seguiranno questo assurdo modello.

Evidentemente, visti i costi esorbitanti del metro quadro, farsi regalare la casa rifacendo le spiagge, fa comodo…

Avevo ragione: da piccolo volevo fare il camionista; avrei fatto meglio.

O forse, bastava fare il politico: mi evitavo un mutuo.

Spero solo di sbagliarmi. E di risvegliami da questo brutto sogno.

Rumentaio

Finalmente l’estate è arrivata.

E con la bella giornata ho fatto anche un bel giro delle spiagge, partendo dalla rotonda del Biscione (quindi da estremo Est) per arrivare fino alla Capannina (estremo ovest di Ventimiglia): 

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Purtroppo, anche se affollate, la loro salute non è buona.

A poco è bastato il solito e desolante giro di ruspa prima di ogni stagione per definire le nostre spiagge PULITE. Guardate questi differenti fondi: 

Ma sicuri che qualcuno nel frattempo provvederà, possiamo sempre gustarci una bella doccia rinfrescante con rumenta e pediluvio incorporati: 

Se invece preferiamo l’acqua dolce, troviamo a pochi passi – in un ambiente post-atomico – un bellissimo (ri) stagno: 

fiume roya


Alla fine ho preferito macinare chilometri e rotolare fino alle Calandre (gustatevi queste bellissime foto di Saverio) dove il divertimento è sempre assicurato… les pieds dans l’eau !

E allora canta che ti passa… Marracash – Badabum Cha Cha

 

Fachiri si diventa

fachiro sui chiodi A Ventimiglia siamo i precursori di un nuovo tipo di spiagge che ho potuto sperimentare in questi giorni di festa.

Finite le partite a pallone sul bagnasciuga; finiti i palleggi o le rincorse caotiche sulle spiagge; finite le passeggiate romantiche per poi stendersi su comodi asciugamani…
Da oggi, abbiamo le spiagge a prova di fachiro, fatte di ottime pietraie, raccolte in zone dove non si sapeva neanche dove risiedesse il mare (frazione Porra) ed in seguito trasformate da ingegnose macchine tritatutto in pure pietre taglienti.

Qui ci vuole un premio per questa incredibile trovata ! Che so, una Laurea honoris causa a colui o coloro che hanno concepito questa lavorazione, sicuramente unica in Europa e forse nel mondo…

Qui da noi, non ci facciamo mancare proprio niente. Neppure l’evoluzione dei sassi…

Estate in | Spiagge out

ventimiglia spiaggia Ventimiglia, città di frontiera dell’estremo ponente ligure. E’ qui che abito.

La città per i residenti, di per sé non offre molto; però c’è un ottimo clima. Purtroppo c’è solo questo, perchè dove l’uomo è riuscito ad intervenire ed a mettere le mani, ha solo peggiorato le cose…

L’estate è alle porte, fra un pò inizierà la stagione turistica ma questo alla città importa poco. Ma anche noi, Residenti avremo i nostri disservizi e le nostre mancanze annuali.

Ecco allora che troveremo:

– spiagge ancora allo stato di cantiere, seppellite sotto macerie di pietraie (prese lungo il fiume Roya) che neanche i « muri a secco » vorrebbero come compagne di sventure;

– docce prive di qualsiasi pedane igieniche, che a forza di vedersi rialzare il pavimento, sono buone solo per i bambini dell’asilo nido;

– sporcizia ovunque, dovute a mareggiate mai ripulite condite da erbacce e farciture canine un pò qui, un pò là.

Ah… che soddisfazione andare al mare adesso che arriva l’estate.

Ma poco importa: un giro di ruspe e le nostre spiagge torneranno come nuove: belle, pronte e pulite. L’importante è non vedere e non sapere. Insomma, vivere ignoranti ma felici.

Eppure basterebbe, da parte della nostra amministrazione, solo un pò più di organizzazione e buon senso, anche solo copiando quello che fanno gli altri. Noi purtroppo lo facciamo… ma in peggio !

Per esempio: è davvero necessario prendere tutte quel pietrame lungo fiume, quando abbiamo tonnellate di sabbia poco dopo il bagnasciuga ? Ed è così difficile realizzare per le docce, una pedana in cemento, in modo da essere rialzati, mentre la si usa, anziché farsi un pediluvio nel liquame di chi l’ha usata precedentemente ? Per non parlare del proliferare di erbacce ovunque, tanto da vedere la nascita di veri e propri boschi nell’argine del fiume…  

Possibile che dobbiamo sempre accontentarci di una « lavata di faccia » della nostra città ? Siamo così allocchi da credere che una mano di vernice rinnovi le strutture architettoniche (vedi passeggiata a mare, GIL, ecc..) ?

Prima del Mercato del Venerdì, degli alcolici o delle sigarette, non dovrebbe esserci la cittadinanza, che a Ventimiglia abita e che per essa, paga le tasse ? Oppure dobbiamo emigrare anche per andare al mare ?

Meno male che ci sono rimaste Le Calandre… almeno finché non arriverà il porto.

Buon bagno.