Ventimiglia, città di frontiera dell’estremo ponente ligure. E’ qui che abito.
La città per i residenti, di per sé non offre molto; però c’è un ottimo clima. Purtroppo c’è solo questo, perchè dove l’uomo è riuscito ad intervenire ed a mettere le mani, ha solo peggiorato le cose…
L’estate è alle porte, fra un pò inizierà la stagione turistica ma questo alla città importa poco. Ma anche noi, Residenti avremo i nostri disservizi e le nostre mancanze annuali.
Ecco allora che troveremo:
– spiagge ancora allo stato di cantiere, seppellite sotto macerie di pietraie (prese lungo il fiume Roya) che neanche i « muri a secco » vorrebbero come compagne di sventure;
– docce prive di qualsiasi pedane igieniche, che a forza di vedersi rialzare il pavimento, sono buone solo per i bambini dell’asilo nido;
– sporcizia ovunque, dovute a mareggiate mai ripulite condite da erbacce e farciture canine un pò qui, un pò là.
Ah… che soddisfazione andare al mare adesso che arriva l’estate.
Ma poco importa: un giro di ruspe e le nostre spiagge torneranno come nuove: belle, pronte e pulite. L’importante è non vedere e non sapere. Insomma, vivere ignoranti ma felici.
Eppure basterebbe, da parte della nostra amministrazione, solo un pò più di organizzazione e buon senso, anche solo copiando quello che fanno gli altri. Noi purtroppo lo facciamo… ma in peggio !
Per esempio: è davvero necessario prendere tutte quel pietrame lungo fiume, quando abbiamo tonnellate di sabbia poco dopo il bagnasciuga ? Ed è così difficile realizzare per le docce, una pedana in cemento, in modo da essere rialzati, mentre la si usa, anziché farsi un pediluvio nel liquame di chi l’ha usata precedentemente ? Per non parlare del proliferare di erbacce ovunque, tanto da vedere la nascita di veri e propri boschi nell’argine del fiume…
Possibile che dobbiamo sempre accontentarci di una « lavata di faccia » della nostra città ? Siamo così allocchi da credere che una mano di vernice rinnovi le strutture architettoniche (vedi passeggiata a mare, GIL, ecc..) ?
Prima del Mercato del Venerdì, degli alcolici o delle sigarette, non dovrebbe esserci la cittadinanza, che a Ventimiglia abita e che per essa, paga le tasse ? Oppure dobbiamo emigrare anche per andare al mare ?
Meno male che ci sono rimaste Le Calandre… almeno finché non arriverà il porto.
Buon bagno.
imperia, idem!
l’altra mattina una super ruspa girava impazzita su uno spiaggione e livellava le pietre che con l’inverno si erano accumulate sul fondo della spiaggia! ha fatto un bel lavoro, spingeva le pietre fin sopra gli scogli, praticamente ricopriva il moletto di pietre…un artista! mezzoretta e la spiaggia libera era pronta per l’estate…
tutto a posto, tanto le innumerevoli merde umane si secano al sole, la carta che è stata usata vola via e le plastiche che porta il mare se le riprende alla prima onda…
tutto a posto!
adesso che ho il cane stile randagio mi rendo conto dello schifo che c’è in giro, qui tanta gente mangia, mangia, mangiano sempre e bevono lasciando tutto esattamente dove l’hanno posato una volta finito il pasto!
lamento di vecchia noiosa!? forse ma cmq è realtà.
Ps: in effetti se questi mangiano e mangiano in continuazione poi merdano…8))
Purtroppo viviamo in un mondo che va talmente veloce che non c’è tempo di fare le cose come si dovrebbe… e allora « si alza il tappeto e ci si infila sotto la rumenta ».
Far bene le cose costa tempo e denaro. E allora ripieghiamo sull’apparenza e così, risparmiamo.
O quanto meno è quello che speriamo. Ma non è mai così.
Peccato, perché lo sai che adoro Imperia.
Baci