Nucleare si, nucleare no

In questo periodo siamo bombardati da uno spot pro e/o contro il nucleare sulle reti Rai. I punti messi in questione sono almeno due: le scorie radioattive e le fonti rinnovabili.

Geenpeace Italia risponde che, per quanto riguarda lo smaltimento delle scorie radioattive, in nessuna parte del mondo, dopo 60 anni di sviluppo economico, si è riusciti a gestirle in totale sicurezza, lasciando una pesante eredità alle generazioni future.

Per quanto riguarda le fonti rinnovabili, che non basterebbero fra 50 anni al fabbisogno energetico del pianeta, ci fanno notare che qui, la menzogna è duplice: primo perché probabilmente fra 50 anni anche l’uranio estraibile a costi utili sarà agli sgoccioli, poi perché uno scenario energetico basato essenzialmente sulle rinnovabili, da fonti industriali ed istituzionali, è possibile almeno su scala europea.

Questa propaganda mascherata da semplice pubblicità, è costata 3 milioni di euro, finanziati dalle aziende del settore ed arriva guarda caso adesso, con questo governo che rilancia il nucleare. Lo spot non offre un’equa possibilità di scelta ma guida lo spettatore verso il pro nucleare, in maniera subdola e precisa.

Ma il referendum sulla questione fatto nel lontano 1987 non ha più valore ?

Qualcuno si è mobilitato contro questa pubblicità ingannevole, denunciandola all’Antitrust.

Le vrai Père Noël

Oggi è Natale. Cosa avrei voluto ?

Dico sempre più spesso che un regalo vero è quello che nessuno mi potrà mai portar via… neanche il tempo.

Segni degli anni che passano ma anche voglia di qualcosa che vada oltre un semplice articolo, un oggetto. Sarebbe troppo facile. Meglio qualcosa di più autentico.

Quest’anno non mi posso proprio lamentare. E cercherò di esserne all’altezza.

Buon Natale a tutti, allora.

Stop forzato per Tonino

Volevo fare i miei auguri di pronta guarigione a Tonino Camillò, che venerdì scorso è stato vittima di un incidente stradale ad Isolabona.

Il ciclista della Ciclistica di Bordighera è stato infatti travolto da un’auto ed ha riportato la frattura della clavicola sinistra. L’ho sentito venerdì sera al telefono e sta bene, nonostante le forti contusioni al torace ed al bacino. Mi ha anche detto: « ho preso il montante in pieno, meno male che avevo il casco ».

L’autista distratto, residente a Vallecrosia, lo ha, per fortuna, immediatamente soccorso e si è accollato le proprie responsabilità.

Ne avrà per un mese.

Il post lo scrivo solo adesso perché non sono né scaramantico, né superstizioso, né fatalista (venerdì era il 17 settembre). Ognuno traccia giornalmente la sua strada anche se, su questa, non siamo soli.

Prudenza, quindi, per tutti e rimettiti presto Tonuzzo !

Auguri Orazio

Orazio è quel ciclista che il 1° maggio scorso ha avuto un grave incidente con lesione spinale. Oggi è il suo compleanno.

Lo festeggia nel Reparto di Pietre Ligure, aspettando quel treno che gli riporti, poco alla volta, quello che gli è stato tolto: le sue mani e le sue gambe. La sua vita.

Io non so se questi treni passeranno; spero di sì per lui e per tanti ragazzi che, come lui, sono là, in quel che sembra una grande sala d’attesa.

Il mio augurio più grande è quello che ritrovi al più presto la sua indipendenza, primo fondamento per avere e vivere una vita dignitosa. Una vita che meriti di essere vissuta, fino in fondo.

Le persone che gli stano attorno gli vogliono molto bene e gli saranno sempre vicine.

Ma la strada che deve intraprendere la può fare solo lui ed in solitaria. E’ una strada che ancora porta…non si sà bene dove, nessuno lo sa. Ma va fatta, a testa bassa ed ora !

I conti, li faremo alla fine.

Auguri Orazio.

Senza alcuna Pietà

Apprendo ora dell’ennesima morte sulle nostre strade, a bordo di una moto. Parlo purtroppo dell’incidente di ieri avvenuto fra Latte e Ventimiglia. Si chiamava Sébastien Raco, 22 anni, di Lione (Fr).

Io non c’ero, non ho visto e non conosco il ragazzo che ha perso la vita.

Purtroppo però so cosa vuole dire tutto questo: una bomba nei cuori delle persone che conoscevano la vittima, nei suoi genitori ed nei suoi amici.

E penso a tanti ragazzi e ragazze che ho visto in questi anni barattare la loro vita per una corona di fiori lasciata sulla strada.

Pezzi di macchine, pezzi di moto, di biciclette; pezzi di vite spezzate per sempre e tolte. Mai, tutto tornerà come prima !

Potrei raccontare di tanti (Valerio, Stefano, …) che non ce l’hanno fatta o di altri (Orazio, …) che pagheranno a vita.

Ma non capisco chi scappa (come per Giacomo Revelli) o se la ride, come in questo caso, dopo aver « abbattuto » qualcuno.

Mi ha colpito quest’ultimo caso di ieri, per la crudeltà dei suoi carnefici: pur connazionali (Francesi) ma senza pietà, senza umanità, senza misericordia per chi era a terra (e poco dopo, anche sotto).

E allora penso davvero che Dio sia morto.

GIL: il parcheggio è servito !

E’ sorto finalmente il tanto atteso parcheggio per il Resentello.

Infatti, dove sorgeva da anni il pallone della GIL per attività sportive e ricreative, adesso c’è un ampio parcheggio realizzato per l’occasione senza la necessità di complicati lavori o difficili progetti: è bastato smontare l’intera struttura (che prima ospitava la pallacanestro, la pallavolo, la pallamano e altri…) e tracciare a pennello delle bellissime righe a lisca di pesce. Ecco una panoramica 360° prima di questa fase.

Il gioco è fatto. E, adesso, non si giocherà mai più…

Per ora, per digerire la soppressione di questa rara area ludica ventimigliese, le righe sono state fatte di bianco (presupponendo un uso gratuito per gli automobilisti limitrofi e non) ma c’è da scommettere che, passata l’estate, prenderanno un bel colore blu parchimetro.

Neanche il campo da gioco è stato risparmiato. Una vera opera d’arte degno del miglior Caravaggio.

Ed il progetto del parcheggio seminterrato da 200 posti auto che doveva sorgere proprio lì ?

Ed il pallone che era stato promesso ai Terremotati d’Abruzzo ? Parliamo di circa un anno fa.

La mia città si è impoverita e provo pessimismo e fastidio

Vacanze Romane

Mi sono imbattuto oggi in un articolo che mi ha riportato indietro di una settimana.

Parla di una aggressione avvenuta in corriera, sul tratto Sanremo Ventimiglia di mercoledì scorso, ad opera di un tipo di Bordighera, nei confronti di una ragazza australiana.

Io mi trovavo su quel autobus per caso (c’era uno sciopero dei treni) ed a una fermata fuori Sanremo, erano salite queste 5/6 ragazze, visibilmente straniere, molto ben vestite, giovani e anche carine. Con loro c’era anche un accompagnatore; parlavano tutti in inglese, ogni tanto in francese.

Poi, complice la mia passione per la musica, mi sono messo le cuffiette e mi sono fatto i fatti miei.

Ho visto salire un ragazzo a Bordighera, bello manzo, bello allegro. Anche lui sembrava straniero; anzi, di primo acchito pensavo si conoscessero, perchè attaccava bottone con queste ragazze e loro erano state gentili con lui. Poi, questo, è risalito fino agl’ultimi posti dove si era messa una di queste tipe, probabilmente anche la più carina e ben vestita…

Giunti alla fermata di Sant’Agostino, dove scendevo, mi sono tolto le cuffiette e ho scoperto che era accaduto qualcosa di grave.

Ora io non ho visto niente perché era troppo avanti rispetto a loro ma un passeggero Italiano ha subito chiamato il 113 e ha insultato il ragazzo, che negava qualsiasi cosa ma era tenuto a vista anche dall’accompagnatore. I toni si sono molto alzati all’interno del mezzo ma non sono mai venuti alle mani.

Forse solo io, sono sceso a questa fermata. La corriera aspettava l’intervento delle forze dell’ordine che in meno di 2 minuti (avrò percorso circa 300 metri a piedi) era già sul posto. Bravissimi !!!

Difficile dire cosa sia successo: se le ha realmente messo le mani addosso ed in che modo. Fatto sta che la ragazza era fuori di se, in un pianto isterico e sconsolato.

Rimarrà per sempre nella sua memoria. E quello, era il giorno dedicato alla memoria. Bella roba.

Ultima nota.

Ho notato che sono sparite (sradicate ?) le pensiline degli autobus a Ventimiglia… né arrivano delle nuove, qualcuno le ha rubate o dobbiamo sperare che faccia sempre bello con un clima mite ? Notate gli orari sul palo della luce: geniale.

Poi, non lamentiamoci se manca il turismo.

Selezione dei Tecnici FIV

Pubblico un interessante articolo, del mio amico Marco Superina, Ventimigliese e Tecnico Olimpico FIV fino a nuovo anno, sul mondo amaro della Vela Italiana (dove tutto mondo è paese). Portare a casa una medaglia storica, non è bastato :

Molte persone si sono chieste in questi mesi come si siano svolte le selezioni per lo staff Tecnico Federale per il nuovo quadriennio. Quali fossero i parametri considerati per scegliere le persone, quali fossero le qualità e le competenze ricercate, quali fossero le formazioni e i risultati raggiunti necessari per far parte dello staff.

Oggi ho ricevuti gli auguri della FIV via email e ho trovato parziali risposte a queste domande. Il profilo del Tecnico FIV in questi anni si è evoluto, e tutte le lotte che sono state fatte per attribuire una professionalità a questa figura hanno finalmente dato dei frutti. Il Tecnico FIV non è più un taglia panini, o semplicemente un vacanziero a spese altrui (cosi come sono stato io), ma ha finalmente un suo ruolo nella società velica.

A parte gli scherzi, la simbologia scelta nella vignetta mi sembra assolutamente significativa di una situazione che continua ad essere molto ma molto lontana da una situazione ottimale. Il sito FIV, riporta ancora oggi (23 Dicembre) una pagina che ringrazia i partecipanti alle selezioni per lo Staff Tecnico, e dice che entro Ottobre verranno comunicati gli esiti. Ad oggi sono state contattate solo le persone inserite nello staff, tutte le altre sono in attesa di comunicazione degli esiti, e sul sito FIV non vi è traccia di questo staff e della sua composizione.

Da quanto ne so, tutte le problematiche legate all’inquadramento fiscale che erano sul tavolo, sono tornate nel cassetto, in attesa di giorni migliori. Quindi il Tecnico Federale, continua ad essere un dilettante che collabora occasionalmente con la FIV, senza una posizione INPS, senza un reddito, senza nessun diritto fiscale.

Insomma, il Tecnico Babbo Natale, che indica la strada con un fumogeno, non poteva essere immagine più azzeccata per illustrare una situazione dovesi ha la netta sensazione di una navigazione a vista.

Ma non è un immagine che gradisco, inquanto i Tecnici Federali impegnati nello staff, hanno delle competenze e delle capacità di assoluto valore e andrebbero valorizati molto ma molto di più !

Vorrei approffitare di questa occasione per fare i miei migliori e sinceri auguri di buon Natale e di buon lavoro a tutti i miei ex colleghi e a tutti i Consiglieri Federali, nella speranza che possano riuscire veramente a dare una nuova immagine alla FIV, e finalmente valorizzarequesto nostro bellissimo sport.

Io lo credo possibile e vi credo capaci ! Non deludetemi.

Disservizio senza fine

Stazione di Sanremo; luogo di passaggio di migliaia di utenti, turisti, pendolari. Biglietto da visita e carta tornasole di una città che punta al rilancio.

Ciononostante la Stazione è veramente desolante. Pur di recente costruzione offre un disservizio continuo ai suoi visitatori: nastri trasportatori continuamente rotti, segnaletica inefficiente, sporcizia e materiali di finitura scadenti.

Una brutta copia di quello che doveva essere e che troviamo a Monaco.

I nastri trasportatori sono 4 all’andata e 4 al ritorno, lunghi 100 metri ognuno, nell’ultimo mese hanno funzionato non più di 2 o 3 al giorno (su un totale di 8). Di marca OTIS sembrano non abbiano fortuna nella città dei fiori. E passano giorni prima di vedere un addetto alla loro manutenzione.

Le macchinette per obliterare i biglietti recano cartelli desolanti… almeno una volta si scriveva un semplice GUASTO mentre adesso si ipotizza una affannosa ricerca di qualcosa di funzionante. Manco a farlo apposta, quello successivo è definitivamente andato…

La segnaletica non aiuta e manda tutti coloro che sono diretti al binario 2 (direzione Genova) verso la sala d’attesa dell’uno. Lì trovano un ascensore misterioso… e anche i bagni sono (volutamente ???) mal indicati, obbligando la gente a pagare a fine galleria (quella dei nastri non funzionanti) quando all’ingresso della stazione, i bagni ci sono e sono gratuiti. [svgallery name= »stazione-sanremo-2009″]

Comitato spontaneo Fogliarè

Ricevo questa lettera dal Comitato spontaneo Fogliarè, atti a denunciare o quanto meno render noto, una situazione fuori-norma da tempo, sempre nei pressi di Bevera, terra di nessuno…

Il Comitato Spontaneo Fogliaré, dal maggio 2007 ad oggi, ha più volte rimarcato a tutte le autorità competenti del Comune di Ventimiglia, ma anche della Regione e della Provincia, la “stranezza” di un deposito d’inerti, sorto in quattro e quattro’otto in una zona abitata e soprattutto sugli argini del fiume Roya.

Un paio di anni fa improvvisamente l’insediamento dello sfasciacarrozze “Mimmo”, situato ai bordi della strada statale che da Ventimiglia porta a Cuneo, sulle sponde del fiume Roya, di fronte alla Keromec, è stato sgomberato da buona parte dei rottami che giacevano lì da anni.

Il titolare dell’attività aveva ricevuto lo sfratto dal Tribunale di San Remo, poiché la sua attività si svolgeva in una zona ritenuta ad alto rischio alluvionale, indicata sul piano bacino del fiume Roya come “tappo”.

Proprio per questa ragione l’unica attività tollerata poteva essere di piccole colture agricole a tempo determinato.

Mese dopo mese lo spazio sgomberato si espandeva fino alla sponda del fiume, la sua base veniva rialzata e riempita di metri e metri cubi d’inerti (terra e altri detriti non identificati). Nonostante le nostre reiterate richieste di spiegazioni, sempre cadute nel vuoto o liquidate con sorrisetti di circostanza dall’amministrazione locale, nello spiazzo la ditta GBL installava macchinari per triturare tali detriti, creando grandi disagi ai residenti a causa del rumore e delle polveri.

Il punto fondamentale è comunque il degrado cui sono stati sottoposti gli argini del fiume, dove quasi tutta la vegetazione è stata sradicata e, ancora peggio, una parte dello spiazzo è addirittura stata ricoperta di asfalto (a pochi metri del letto del fiume???)

Inoltre il nostro Comitato ha più volte denunciato alla polizia municipale e all’ufficio del Sindaco Scullino anche attività di smaltimento illecite, in quanto tutti i rifiuti diversi dalla terra venivano bruciati in loco.

La pubblica amministrazione però non si muove, anzi insabbia ogni polemica e sbandiera con orgoglio l’utilità di avere un sito che smaltisce inerti in zona, prima abbandonati senza criterio ovunque, e non mostra la minima volontà di modificare la situazione, tentando di trovare in sito più idoneo, cioè distante dall’argine del fiume, ma naturalmente più costoso da raggiungere per chi gestisce il business!

Per questo noi ci chiediamo: utilità per chi, visto che la quasi totalità degli inerti arrivano dalla Francia?

L’Amministrazione Provinciale ha più volte ribadito la precarietà di questo insediamento, ma contemporaneamente continua a rinnovare l’autorizzazione alla ditta GBL di sei mesi in sei mesi!

La situazione non può che lasciare allibiti, perché se il terreno su cui è insediata la GBL era definito a rischio alluvionale due anni fa, tanto da richiedere lo sgombero dell’attività di sfasciacarrozze, come mai adesso può ospitare, senza nessun rischio, un’attività che ammucchia tonnellate di terra a pochi metri dal letto del fiume, riducendolo sempre più?

Probabilmente nel territorio amministrato dal Comune di Ventimiglia si riesce a trasformare in lecito e accettabile tutto quello che altre Amministrazioni non permetterebbero mai!

Il Comitato spontaneo Fogliaré chiede a tutti gli amici e sostenitori della legalità,  aiuto per ottenere dalle autorità competenti la bonifica di questo tratto dell’argine e la realizzazione di attività, come una pista ciclabile, che lo possano valorizzare e preservare per le generazioni future.