Disservizio senza fine

Stazione di Sanremo; luogo di passaggio di migliaia di utenti, turisti, pendolari. Biglietto da visita e carta tornasole di una città che punta al rilancio.

Ciononostante la Stazione è veramente desolante. Pur di recente costruzione offre un disservizio continuo ai suoi visitatori: nastri trasportatori continuamente rotti, segnaletica inefficiente, sporcizia e materiali di finitura scadenti.

Una brutta copia di quello che doveva essere e che troviamo a Monaco.

I nastri trasportatori sono 4 all’andata e 4 al ritorno, lunghi 100 metri ognuno, nell’ultimo mese hanno funzionato non più di 2 o 3 al giorno (su un totale di 8). Di marca OTIS sembrano non abbiano fortuna nella città dei fiori. E passano giorni prima di vedere un addetto alla loro manutenzione.

Le macchinette per obliterare i biglietti recano cartelli desolanti… almeno una volta si scriveva un semplice GUASTO mentre adesso si ipotizza una affannosa ricerca di qualcosa di funzionante. Manco a farlo apposta, quello successivo è definitivamente andato…

La segnaletica non aiuta e manda tutti coloro che sono diretti al binario 2 (direzione Genova) verso la sala d’attesa dell’uno. Lì trovano un ascensore misterioso… e anche i bagni sono (volutamente ???) mal indicati, obbligando la gente a pagare a fine galleria (quella dei nastri non funzionanti) quando all’ingresso della stazione, i bagni ci sono e sono gratuiti. [svgallery name= »stazione-sanremo-2009″]

Buon viaggio da Sanremo

fs Vi siete mai imbattuti nella stazione di Sanremo ?

Si comincia con passaggio ravvicinato ad un giardino fittizio (perché chiuso da sempre) lungo il marciapiede se siete a piedi; se invece, siete in auto, lasciate stare: non troverete parcheggio se non al prezzo di una multa. Infatti il parcheggio della stazione, ultimati i lavori, ha pensato bene di allagarsi…

Ma che bei lavori e che bella figura che facciamo.

Decidiamo comunque di continuare il nostro viaggio.

Poi, una volta entrati nell’atrio di una struttura che avrebbe dovuto ospitare anche vari licei (classico e scientifico) dovreste fare il classico biglietto ma il monitor del fai-da-te non è molto incoraggiante.

Poi si parte con circa 500 metri di passione. Realizzato con 4 nastri trasportatori all’andata e 4 al ritorno, vi renderete presto conto che, ogni giorno, almeno uno ( se non di più) sono in disfunzione.

Non ci facciamoci prendere dallo sconforto ma la pessima segnaletica non aiuta: pur avendo solo due binari (uno per i treni direzione Ventimiglia e l’altro per quelli direzione Genova) le notizie dateci e quelle non dateci (perché spente) non rendono l’orientamento immediato. Si può girare un pò a vuoto: facciamo turismo

Non pretendete poi un giornale o di andare in bagno. Qui nulla è stato previsto per agevolare la clientela.

Meno male che adesso siamo sul binario giusto…ed il treno è in perfetto orario… con il suo ritardo.

Sembra di essere in miniera. Tutto lascia a desiderare: finiture, materiali, informazioni, aria da respirate, illuminazione, ecc… proprio un bel lavoro.

Ah! Adesso arriva il nostro treno. Meno male…

Prima, no seconda, no terza… diciamo quarta classe. Pazienza…

Questo treno ha i miei anni. Dovrò fare un richiamo dei vaccini ? Visti il dentro e fuori, direi che sarebbe proprio necessario…

Ma per tutto questo, devo anche pagare ? Fantastico !!!

Allora foto gallery.