Disservizio senza fine

Stazione di Sanremo; luogo di passaggio di migliaia di utenti, turisti, pendolari. Biglietto da visita e carta tornasole di una città che punta al rilancio.

Ciononostante la Stazione è veramente desolante. Pur di recente costruzione offre un disservizio continuo ai suoi visitatori: nastri trasportatori continuamente rotti, segnaletica inefficiente, sporcizia e materiali di finitura scadenti.

Una brutta copia di quello che doveva essere e che troviamo a Monaco.

I nastri trasportatori sono 4 all’andata e 4 al ritorno, lunghi 100 metri ognuno, nell’ultimo mese hanno funzionato non più di 2 o 3 al giorno (su un totale di 8). Di marca OTIS sembrano non abbiano fortuna nella città dei fiori. E passano giorni prima di vedere un addetto alla loro manutenzione.

Le macchinette per obliterare i biglietti recano cartelli desolanti… almeno una volta si scriveva un semplice GUASTO mentre adesso si ipotizza una affannosa ricerca di qualcosa di funzionante. Manco a farlo apposta, quello successivo è definitivamente andato…

La segnaletica non aiuta e manda tutti coloro che sono diretti al binario 2 (direzione Genova) verso la sala d’attesa dell’uno. Lì trovano un ascensore misterioso… e anche i bagni sono (volutamente ???) mal indicati, obbligando la gente a pagare a fine galleria (quella dei nastri non funzionanti) quando all’ingresso della stazione, i bagni ci sono e sono gratuiti. [svgallery name= »stazione-sanremo-2009″]

3 réflexions sur « Disservizio senza fine »

  1. Ho contattato la ditta OTIS di Genova per chiarimenti e questa è stata la loro pronta e cordiale risposta:

    « Buongiorno anche a Lei

    La ringraziamo per il cortese interessamento circa gli impianti pubblici
    della Stazione di Sanremo ma, sebbene siano impianti da noi installati,
    dovrebbe rivorgere le domande alla ditta che detiene l’appalto per il
    servizio di assistenza e pronto intervento.

    Cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti

    Massimo Baletti
    Vendite Servizi
    Otis Servizi S.r.l.
     »

    Qualcuno ne sa di più ?

  2. normale, bisogna far riferimento al manutentore di zona. In ogni caso il responsabile del disservizio è Centostazioni

    saluti

  3. Questo è vero, cara Luisa ma alla fine, la faccia ce la mette la OTIS con il suo marchio ben visibile.

    Se io fossi un amministratore condominiale e dovessi cambiare gli ascensori dei miei condomini, non comprerei OTIS… visto che dopo la manutenzione hanno una vita media di 8/10 gg indipendentemente dal manutentore.

    Sarà un caso ma dopo la mia mail c’è stato un « sprint » nei lavori di ripristino e ora siamo al 50% di funzionalità, che da queste parti è già tanto.

    Centrostazioni ? Come, dove e quando ? Non trovo niente.

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