De gustibus

Finalmente è nato il cartello alla Frontiera Ponte San Ludovico.

Sono andato a vederlo ieri in serata con un sentimento a cavallo fra la curiosità e la certezza di rimanere deluso. Non starò di nuovo a raccontare lo storico del cartello stesso ma di sicuro, rispetto a quello vincitore  questo è cambiato in peggio, diventando una accozzaglia di foto, senza più nessun equilibrio.

Un misero tentativo di convincere chi vi transiterà, con una valanga di informazioni, accostate cromaticamente in maniera maldestra e casuale; un pò con la mentalità da discount: più roba ci metti, più riuscirai a venderla.

Peccato, era una buona occasione di fare qualcosa di valido, in parte sfumata (ma io sono di parte). In compenso abbiamo coperto il vecchio cartello Ramello, inguardabile e questo è già una vittoria.

Ecco come si presenta il cartello nella sua interezza: [svgallery name= »cartello-ventimiglia-02″]

Sul lato sinistro sono apparse le foto di:

• PORTA CANARDA, a mio giudizio inutile. Sfido chiunque a venire a Ventimiglia per Porta Canarda. E’ già tanto se i ventimigliesi sanno come arrivarci e dov’è…

• Un’infelice scatto del CORSARO NERO, sacrificato anche nel taglio della foto.

• La mia amata CATTEDRALE anch’esse sacrificata dal taglio della foto.

• Un misterioso WIND-SURFISTA (che si può trovare ovunque) quando a Ventimiglia vengono un sacco di surfisti a cavalcare le onde delle Calandre.

• Uno scorcio della MARGUNAIRA, mal ridotta dal tempo (senza più trampolino, né scalette, né molo, di quand’ero piccolo) e senza bandierina. Simbolo, a parer mio, della decadenza della città.

Al centro una frase un pò buttata lì, alla quale forse andavano dedicati 5 minuti in più, che sa tanto di presa in giro, sia nei confronti di chi vi abita, sia nei confronti di chi è appena transitato da Mentone (vera perla di Francia). Presuntuosa, falsa e senza punteggiatura.

Sul lato destro le foto vincitrice sono state « schiacciate » (dovevano essere un quadrato perfetto, vedi la maschera rossa) per far posto ad una panoramica di Ventimiglia, particolarmente infelice sia nella scelta della foto (con fondo sul lato valle anziché sul lato mare), sia nella posizione (è oscurata da una palma antistante) e con dei paletti bianchi sospetti (era finito il rullino)?

In definitiva, considerando che questo cartello fatto inizialmente con 8/9 foto arrivò parimerito con due cartelli non fotografici, nel momento della messa in opera è stato « pompato » di nuove foto tanto da sacrificare o escluderne alcune, mi lascia alquanto perplesso.

Ma si sa: De gustibus non disputandum est. Rispetto a prima, comunque, è già un passo avanti.

Sono contento per i Sestieri, in parte rappresentati e quindi pubblicizzati.

Voto 5/6

Chi l’ha visto ?

Vi ricordate questo cartello ? Quello di Valentina Soldano che aveva vinto il concorso all’inizio dell’anno, arrivando parimerito con altre due presentazioni e che poi era risultato vincitore dopo un’agguerrita sfida sul sito del Secolo XIX ? Beh, qualcuno ha visto il cartello realizzato ?

Adesso, se avete tempo, vi spiego come sono andate le cose.

Quando uscì il concorso per questo cartello, io collaboravo con Valentina e lei mi mise al corrente di questo bando. Decidemmo di rispondervi.

Il concorso, come si può leggere, prevedeva UN SOLO ed UNICO vincitore, che avrebbe vinto un misero premio di 500 € lorde ed avrebbe avuto diritto ad una conferenza stampa per spiegare il propio lavoro.

Pensammo che sarebbe stato simpatico fare una proposta per la nostra città; io avevo anche qualche foto che si addiceva per realizzare un cartello fotografico. Il nostro non voleva essere un cartello innovativo o troppo moderno ma piuttosto un ever green per tutti i gusti:

Circa un mese dopo fummo contattati dal Comune per farci sapere che eravamo a parimerito con altre due proposte e che sarebbe uscito qualcosa sui giornali. Dopo questa communicazione, da parte loro, non ci fu altro che silenzio. Le future evoluzioni le scoprimmo solo e sempre sui giornali.

Fu lì infatti che capimmo che, nonostante avessimo vinto ai voti il sondaggio popolare (con l’80% dei voti) messo on-line sul Secolo XIX, niente era stato ancora ufficializzato.

Anzi, pochi giorni dopo uscì un articolo sul giornale dove i vincitori rimanevano sempre TRE e che si sarebbero « mischiati » i lavori dei TRE per farne UNO solo ?!

Un bel trucchetto da parte del Comune, per accaparrarsi ben TRE lavori al prezzo di UNO. Geniale ! Anche perché una liberatoria sui materiali e foto era stata richiesta per rispondere al bando: nessuno di noi era più proprietario di niente.

Peggio ancora. La loro furbizia andò ben oltre: scegliendo infatti un finalista in loco, ebbero la scusante per farci fare decine di modifiche a gratis (chi sennò le avrebbe fatte?).

Alché, chiamai il responsabile del concorso, il dott. Armandio Bosio al quale spiegai il mio malcontento e disappunto per il mancato rispetto di questi nostri lavori e per coloro che avevano votato i cartelli (una vera burla per chi aveva seguito la vicenda). Ma la sua risposta ed i suoi modi furono a dir poco desolanti e molto scortesi.

Due a zero ! Palla al centro…

Quando mi separai dalla LAPIS di Valentina Soldano a fine marzo, le modifiche che avevo apportato avevano trasformato completamente il cartello iniziale.

Di questo, c’era rimasto solo il colore di fondo: il testo riprendeva in parte lo slogan di uno dei due vincitori ed anche le foto erano state quasi tutte stravolte (via i Druido della Battaglia dei Fiori, via la bambina che giocava sul Nervia, ecc) con la semplice giustificazione che al Signor Sindaco non piacessero ??? Meno male che avevamo vinto il loro concorso…Queste le foto che sarebbero dovute apparire:

Ebbi anche modo di incontrare, a marzo, il Sindaco Scullino che, nonostante non fosse preparato sui modi, non certo casuali, di come si concepisce la grafica di un tale lavoro (con tanto di relazione finita in chissà quale cestino, ndr), cercò di convincermi in un ultimo sforzo finale per definirlo: sembrava imminente.

In effetti capii che il cartello doveva piacere solo a Lui; il cartello vittorioso non contava più niente… Nel frattempo ebbi anche qualche tentativo di « intrusione » di qualche moNello, amico del Sindaco, atto ad pubblicare le proprie foto….

Non proprio politically correct, anzi fastidioso ! Rimanevo, comunque, incredulo e demoralizzato.

Tre a zero ! Partita finita.

Oggi, a distanza di 6 mesi e alle porte dell’estate, il cartello del Ponte San Ludovico, previsto inizialmente per Pasqua 2009,  ancora non è apparso ed i suoi inventori non sono stati neanche saldati dal Comune di Ventimiglia.

Chi seguì da vicino la vicenda, ormai non mi chiede più notizie. Come me, è rimasto molto deluso da questo insieme di lassismo ed incompetente dimostrate per un semplice cartello.

Ogni tanto esce un trafiletto su qualche giornale come tappa bucho.

Ma forse, si tratta ormai, di accanimento terapeutico…

Intervista con Valentina

Valentina Soldano, classe 1980, dirige un piccolo Laboratorio Grafico a Ventimiglia denominato LAPIS.

Il 14 gennaio scorso detta LAPIS ha risposto al concorso indetto dal Comune di Ventimiglia per la creazione di un cartello che rappresentasse la città, da posizionare alla frontiera di San Ludovico.

D: Allora Valentina, sei arrivata ex-aequo in finale con altre due donne; concorso al femminile ?

R: Sono molto sorpresa: abbiamo risposto al concorso quasi per gioco, con fotografie scattate in questi anni a Ventimiglia. Dal bando sembrava che il cartello dovesse dire molte cose: i Balzi Rossi, i giardini Hanbury, prima spiaggia d’italia, prima città di confine, fiori, eventi, ecc

D: Quindi ?

R: Abbiamo interpretato, creando una « grande cartolina » che desse la voglia di venire a Ventimiglia sia per le sue ricchezze storiche (musei, grotte, giardini botanici, Teatro romano, Città vecchia) che per quelle odierne (Battaglia dei fiori, giochi storici, mare incontaminato, eventi internazionali, ecc). Leggi la relazione consegnata in Comune.

D: E le altre finaliste ? Cosa ne pensi ?

R: Ottimi lavori, per quello che ho visto. Un pò stupita però per l’interpretazione del bando di concorso: forse siamo stati troppo analitici e precisi nel seguirlo alla lettera. Mi stupisce anche quella doppia proposta con logo della « Porta Canarda« . Probabilmente sarà stata la nostra inesperienza…

D: Come andrà a finire ?

R: Ho letto di un sondaggio popolare. Perchè no. E comunque le proposte sono talmente diverse da non essere ridotte in un unica soluzione. In più, le altre finaliste, sono tutte lontanissime (Reggio Emilia e Messina). Che vinca la miglior proposta !

D: In cosa consiste il premio ?

R: In una piccola somma di denaro (500 € lordi) ma grande soddisfazione per aver potuto rappresentare la nostra città. In fondo siamo Grafici per Passione, non per soldi…

Brava Valentina, ottimo lavoro. Adesso votate !!!

Ei fu Ramello

Ve lo ricordate il cartello alla frontiera bassa?

Beh, per anni lo abbiamo visto con la scritta Pellicceria Ramello, ora pasticciato, tra poco rimpiazzato.

Il Comune di Ventimiglia ne ha indetto un concorso a fine anno, per sostituire quello che ne era rimasto, con un cartello che promuovesse la città.

A breve quindi, scopriremo con una nuova veste grafica, chi ha vinto il privilegio di rappresentare Ventimiglia turisticamente.

Speriamo in qualcosa di bello… e che funzioni.

Ed io che per anni pensavo che quel ponte fosse delle Ferrovie italiane.