Ei fu Ramello

Ve lo ricordate il cartello alla frontiera bassa?

Beh, per anni lo abbiamo visto con la scritta Pellicceria Ramello, ora pasticciato, tra poco rimpiazzato.

Il Comune di Ventimiglia ne ha indetto un concorso a fine anno, per sostituire quello che ne era rimasto, con un cartello che promuovesse la città.

A breve quindi, scopriremo con una nuova veste grafica, chi ha vinto il privilegio di rappresentare Ventimiglia turisticamente.

Speriamo in qualcosa di bello… e che funzioni.

Ed io che per anni pensavo che quel ponte fosse delle Ferrovie italiane.

4 réflexions sur « Ei fu Ramello »

  1. Purtroppo non basta un cartello a cambiare una città. Ma viviamo in un tempo dove conta più l’apparire che l’essere…

    Ma bastano pochi kilometri per capire che hai passato la frontiera e ancora non sai cosa ti aspetta 🙂

    Montepremi della vincita: 500 € lordi… quando il concorso per il logo delle Comunità Montane era superiore ai 4000 €.

    D’altronde siamo in recessione.

    Grazie x la lettura

  2. io avrei pensato a:
    PER ME SI VA NE LA CITTA’ DOLENTE,

    PER ME SI VA NE L’ETERNO DOLORE,

    PER ME SI VA TRA LA PERDUTA GENTE.

    LASCIATE OGNI SPERANZA, VOI CH’ENTRATE.

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