Marineland & Liberazione

marineland In questi giorni siamo stati a Marineland ad Antibes.

La prima cosa che sorprende è l’enorme sforzo affinché tutto sia perfetto: dal parcheggio agli spettacoli, passando per i punti di ristoro, i bagni ed i giochi vari. Ci veniamo in media ogni due anni ed i questo lasso di tempo, tutto viene rivoluzionato e rifatto. Niente è lasciato al caso ed ogni dettaglio è stato attentamente pensato e ottimizzato.

E infatti la seconda cosa che sorprende sono i prezzi: 38 € gli adulti, 29 € i bambini (combinato con la FERME DU FAR WEST con un aumento di 3 € a testa)… decisamente alti. Ma la qualità si paga.

Però devo essere onesto: la sensazione è quella di essere degli agrumi da spremere fino all’ultima goccia, come p.e. quando si va a Venezia ma, in compenso, qui è avvenuto un vero « dare – avere ».

Nel senso che dai ma ricevi. Mentre a Venezia ti fanno ancora un caffè schifoso per la bellezza di 5 €. E’ purtroppo, un pò lo stesso discorso che si ripete per tutte le cose italiane: pagare subito … servizio forse.

Mentre all’estero, pur sfruttando al massimo quello che hanno, paghi come da noi ma poi, rimani contento. Vi sembra poco ?

Il 25 era la Liberazione.

Ma Liberazione da chi e da che cosa? Ci siamo forse liberati da qualcosa di peggio di come stiamo adesso? Ci siamo liberati dai tedeschi, dai francesi, dagl’inglesi? Mah…di questi tempi, c’è poco da festeggiare.

Siamo sicuri di esserci liberati ? All’epoca sicuramente; oggi non so.