L’ultimo Jolly

Oggi è una ricorrenza particolare.

Quella che chiamo la mia seconda nascita e soprattutto la mia non morte.

L’ultimo Jolly a mia disposizione…

Un pò per fortuna, un pò per tanti fattori che coincisero, quel 13 luglio del 2006 mi risvegliai dal mio coma, dopo un brutto incidente a cavallo della mia amata R1.

Io, di tutta quella storia, non ho memore ma chi mi voleva (e mi vuole ancora oggi) bene, se lo ricorda… eccome. Persone per le quali io sarò in perenne debito.

Da parte mia, ricordo solo la fatica che ho fatto per tornare come prima. A dire la verità, fatica anche breve.

Ed il fioretto di disfarmi della mia passione per il bene comune come promessa di non far rivivere quei giorni bui, inutilmente.

Tutto rispettato.

Oggi lo rifarei per avere ancora una vita. Una vita vera.

La mia.

Grazie e tanti auguri.

3 réflexions sur « L’ultimo Jolly »

  1. Ce lo ricordiamo tutti e abbiamo tutti un motivo per cui festeggiare…
    Non sei in debito con le persone che ti vogliono bene perche’ ti sono state vicine in ogni modo possibile, ma con il cuore, le hai ripagate tornando il ragazzo che amiamo e mantenendo la tua promessa.
    Ti voglio bene grande amico…baci.

  2. ..e come dimenticarlo..
    Svegliato di soprassalto dalla telefonata di chi ti aveva per una combinazione strana, « trovato per strada »..la corsa lì, la tua moto, i vigili che mi cacciano, l’ospedale, il decorso, il tuo risveglio e il tuo « veloce » ritorno alla vita di tutti i giorni..
    Ma soprattutto, il costoso mantenimento della promessa e il divorzio dall’amata giapponese…
    Grande!

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