Il dado è tratto

 Finalmente il dado è tratto.

Tutto è più chiaro o quantomeno è chiaro quello che non voglio più… e già non è poco.

Certe volte non si sa bene ciò che si vuole, perché ancora sconosciuto ma almeno se si sa ciò che non si vuole, perché tristemente noto.

E’ almeno un punto di partenza.

Ai miei clienti, un pò titubanti, chiedo sempre quello che non vogliono…

Improvvisamente tutto sembra girare nel senso giusto. Coincidono tempi e persone; come se avessi proferito una formula magica, un abra-cadabrà.

Ed tutto quello che sembrava inamovibile e fisso, diventa variabile e plasmabile.

Si aprono nuovi scenari e possibilità, fino a qualche giorno fa impensabili.

E allora ritorna l’entusiasmo e la voglia di fare. Perché ci sarà da fare.

Ed io ci sarò.

4 réflexions sur « Il dado è tratto »

  1. E Vaaaiiii!!!!!
    Grande amico…prima o poi lo scopriro’ anch’io…(spero!!!).

  2. Non dirò « gatto » finché non ce l’avrò nel « sacco »…

    Però il futuro è promettente. Ti racconterò appena ci vedremo.

    La ruota gira.

  3. Beh, non so se diventerò ricco ma almeno risponderò delle mie azioni, nel bene e nel male.

    In fin dei conti, sono un pò per gli sport individuali. Quelli di squadra, specie se numerosi, non mi entusiasmano…

    Ma solo perché sono un gran rompi-scatole.

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