Ieri 19° Motoraduno della Stega. 2153 partecipanti.
E purtroppo sono stato testimone di un ennesimo incidente che facilmente si poteva evitare (vedi articolo sanremonews) ma visto le strade scelte dagli organizzatori, per il botto era solo questione di legge dei grandi numeri (tempo e probabilità).
Io, infatti, procedevo nella direzione opposta ai motociclisti. Ma visto la larghezza della carreggiata (in certi punti inferiore ai 3 metri) pur con fari accesi e strombazzata ad ogni tornante, sapevo che prima o poi qualcuno di loro me lo sarei ritrovato sul cofano. E non certo per colpa né mia, né loro…
La sorte ha voluto che sul cofano ci finisse questo ragazzo, in sella alla sua bella CBR RR ma con la macchina che mi precedeva di pochi minuti.
Morale: se organizzi qualcosa, devi organizzarlo bene ! Far passare tutta quella gente per 10/15 km di discesa, in tre metri di strada, è da suicidio. Piuttosto chiudi la strada.
O cambi lavoro.
Ciao, sono la cugina del ragazzo che ha avuto l’incidente domenica…cosa ricordi dell’incidente?lui è messo parecchio male, è già stato operato alle 3 vertebre cervicali che aveva fratturate, venerdi’ subirà un nuovo intervento…insomma la prognosi è di almeno un paio di mesi…siamo tutti molto preoccupati, sono d’accordo con te che quella strada soprattutto cosi’ stretta avrebbe dovuto essere chiusa…aspetto tue notizie.Grazie!
Ciao Valentina
Sono davvero dispiaciuto per tuo cugino: pensavo stesse meglio perché mi avevano parlato « solo » di caviglie fratturate… e lui era cosciente e da sdraiato parlava con i soccorritori.
Ero tentato di fare due foto ma mi sembrava di fare opera di sciacallaggio e mancanza di rispetto per chi stava a terra. Sempre perché anch’io ci sono passato…e so com’è.
Qualche motociclista mi ha anche parlato del pessimo fondo: inutile la miglior gomma bi o tri-mescola quando sotto le ruote hai la sabbia…o un bitume da comunità montana.
In un caso normale (su strada di montagna stretta stretta) le colpe si suddividono al 50% indipendentemente dal mezzo o da chi sale e chi scende.
Però in questo caso, chi voleva seguire il percorso previsto dalla manifestazione, era obbligato a passare per quella straduncola ignobile ed aperta a tutti.
Sinceramente, in questi casi, le colpe hanno poco senso: tu sei inchiodato in un letto e speri solo di uscirne nei migliori modi e prima possibile.
Se ti serve la mia testimonianza o pareri non ci saranno problemi, anche se, quel giorno io ero in auto.
Spero solo che tuo cugino si rimetta al più presto. Infondo doveva essere solo un giro turistico…
Mi chiedo se chi l’ha organizzata sia mai passato per quelle strade e che piacere (oltre la bella vista) abbia avuto ?!
Il piacere di andare in moto è tutt’altro. Fammi sapere.
faccio mie le osservazioni di David, ho constatato di persona il pericolo rappresentatto dall’enorme quantità di motocicli che percorrevano le stradine dell’entroterra mentre mi recavo con la famiglia a raccogliere le castagne a Langan.
Ho potuto vedere numerose cadute, non quella più grave, avvenuta su di un tratto di strada che conosco bene dato che spesso lo frequento per i miei allenamenti in bici da corsa e che posso assicurare anche in questo caso è molto insicuro per la tenuta dei pneumatici.
Ciao amico..
questo e’ stato il mio primo giro della strega. Bellissimo trovarsi in mezzo a tutti quei motociclisti, ma molto meno per la strada che ci hanno fatto fare (si lamentavano tutti!!) che non l’ha reso piacevole come pensavo.
L’incidente di cui parlate l’ho visto e mi dispiace sapere che il ragazzo ne abbia per così tanto tempo, spero che si riprenda presto. Cmq per quel tratto di strada noi siamo stati piu’ che prudenti, l’asfalto bagnato, foglie e ghiaino non aiutavano per niente, era piu’ la tensione che il piacere…
Per il resto tutto bene tranne il rumore insopportabile della moto…non so cosa ci abbia combinato il giorno prima ma l’avrei strozzato…ci sentivano da km!!!