La psicologia dello sport fa acqua

certosino E’ proprio vero: il buon giorno si vede dal mattino.

Dipende sempre da chi incontri. Certe volte inizi la giornata con le persone che vorresti e quindi va tutto bene. Altre volte, non vedi nessuno ma ci può stare… meglio soli che male accompagnati.

A complicare questi dei fragili equilibri, subentrano anche i materiali che ci circondano e le condizioni ambientali. E’ ovvio infatti che se andassi a lavorare a bordo di un Riva, sarei più contento che se prendessi una corriera dell’RT stracolma di gente.

Per le condizioni meteo, siamo già più fortunati. Da Noi si sta proprio bene, anche se oggi piove. Ho però dotato il Blog di una piccola previsione su 3 giorni della nostra provincia. Se si rivelerà efficace, la terrò.

Qualcuno però è andato oltre.

Pare infatti che tutti questi elementi climatici siano in relazione con le nostre prestazioni, almeno per quanto riguarda quelle sportive. Infatti, da un attento esame fatto dal Centro Ricerche della Scuola Universitaria (Interfacoltà in Scienze Motorie dell’Università di Torino) chiamato: meteorologia applicata allo sport emerge l’influenza del clima sulla performance dell’atleta.

Beh, è un pò come scoprire l’acqua calda… chi pratica sport all’aria aperta o in mare (come i velisti) sa benissimo quanto siano importanti le condizioni meteo. Ne siamo influenzati senza fare attività, figuriamoci nel momento in cui gareggiamo…

Adesso avremo quindi, un ulteriore modello matematico per le nostre statistiche e domande.

E allora, buon giorno per tutto il giorno.

 

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