Un Judoka a Ventimiglia

Ore 16.30

David Douillet, ex judoka 4 volte campione del mondo, classe 1969 e adesso Segretario di Stato Francese del Ministero degli Affari Esteri, sbarca a Ventimiglia in una giornata di calda estate.

Ad aspettarlo ci sono tutti ma proprio tutti: Sindaci, Prefetti, Alti Ufficiali e gli immancabili fotografi. E quando ci sono tutti, tutti si vogliono bene.

Che bello !

Questo personaggio imponente nella stazza ma dallo sguardo buono, viene a trovare, dopo più di 10 anni di assenza, i compatrioti Francesi residenti nella città di confine. Una specie di Tour conclusivo, dopo Milano e Torino.

Non starò a raccontarvi gli inutili convenevoli ed i discorsi teorici e filosofici di questa calda giornata che tutti avremmo voluto trascorrere in riva ad un bagnasciuga (art. Sanremonews e Riviera24). Ma questo Judoka mi ha fatto una buona impressione, l’impressione che fa un campione sportivo, un uomo pulito; prima di un politico.

Tutti cercano di abbordarlo per raccontargli la propria storia, le proprie difficoltà (video Nice Matin).

Ma lui non si dimentica di essere stato invitato da un Console in un Consolato e che assieme ad esso, c’è una scuola elementare. E non a caso, il suo discorso lo farà proprio nella sala mensa di questa piccola scuola che è la Scuola Francese di Ventimiglia, sezione distaccata – unico caso in Francia – della scuola comunale di Mentone.

Perché è proprio la scuola che crea questa unione fra i Francesi residenti a Ventimiglia, le famiglie miste, le insegnanti ed il personale didattico. Ed è proprio la scuola che crea nuovi piccoli Francesi e li prepara alle scuole maggiori.

Ecco allora, l’incontro fra Lui, la Direttrice e le Maestre per capire effettivamente le difficoltà che ci posso essere in una scuola contesa, divisa ed unita fra due Stati, fra due Comuni, fra due Sindaci.

Una congiunzione fra teoria e pratica che potrà essere solo costruttiva.

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