Europeo e Mondiale 505

Si è concluso il Campionato Europeo 505 disputato a Mondello dove due ragazzi di Ventimiglia si sono battuti alla grande.

Marco Superina, tecnico federale Laser e Giovanbattista Bosio hanno portato a termine 6 prove con vento tra 4 e 6 nodi dove le regate si sono corse su un percorso simile al vecchio olimpico, lunghe 9,5 miglia. Non avranno vinto la medaglia di Bronzo come Romero alle Olimpiadi ma si sono molto divertiti:

« Sono state regate impegnative, quasi due ore ognuna, con salti, rotazioni e buchi sparsi per il campo. E comunque stata una ottima possibilità per provare finalmente in mezzo ad altre barche. Inizialmente è stato molto complicato riuscire a trovare le regolazioni per far andare la barca, ma gli altri 505isti sono stati molto disponibili e ci hanno aiutato a capire cosa e come fare! Un grazie in particolare a Zinn, il prodiere di Hamlin che ci ha veramente aiutato molto con le regolazioni. »

Alla fine il risultato è stato più che decoroso portandoli in 34° posizione generale che vale il 16° posto europeo vista la numerosissima partecipazione di americani e australiani. In 40° posizione si piazzano Gambardella – Candela e in 42° posizione troviamo il responsabile della classe italiana Giraldi – Corbellini.

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E’ stata comunque un esperienza estremamente interessante, ma soprattutto molto divertente. Stupefacente la partenza a coniglio, che è un sistema di partenza con una tecnica e una logica particolari. Stupefacente la cordialità e la disponibilità dei “vecchi” della classe che ci hanno dato innumerevoli consigli. Deludente invece il “fair play” abbastanza assente durante le regate soprattutto nell’applicazione delle regole in mare. Forse l’unico vero rammarico è di non essere riuscito a provare almeno una volta il 505 con ventone.

Grazie ragazzi !

Per ulteriori informazioni visitate il loro sito o guardate la classifica ufficiale.

Obiettivo sul Centro

Annualmente viene bandito un concorso fotografico per valorizzare il Centro Storico di Ventimiglia.

Questa sarà la 7a edizione con esposizione dal 1° al 9 novembre nella Sala Mostre del Forte dell’Annunziata.

Dopo aver fatto un giro nella città vecchia, senza aver la presunzione di essere un bravo fotografo (infatti tale concorso è solo per fotoamatori non professionisti) mi sono subito reso conto di quanto sia arduo il compito: purtroppo il degrado della città vecchia è molto avanzato, impedendo fortemente qualsiasi dettagli o primi piani…
Solo panoramiche allora ?

D’altra parte, dove sarebbe la bravura di chi sta dietro l’obiettivo, se la scena da riprendere fosse ineccepibile e perfetta ?

Per chi si volesse cimentare nell’impresa e raccogliere la sfida, può avre tutte le informazioni presso il negozio Fotottica Mariani (in via Cavour 40 sempre a Ventimiglia). Il termine per presentare le fotografie (massimo 3 nel formato 20×30 e montate su cartoncino nero 30×40) è Venerdì 31 ottobre, sempre nel negozio sopracitato.

Se riuscissi a fare delle foto accettabili potrei provare a parteciparvi, altrimenti, le metterò sul blog.

Ma quando il Centro Storico sarà Zona Franca, tutto questo cambierà ?

Un Porto per Ventimiglia

Sono anni che se ne parla.

Io ero piccolo, adesso un pò meno ma ancora niente. Per fortuna.

Forse partirà tutto a primavera, con l’unica differenza che il porto in questione « mangerà » gran parte della Marina e forse anche le Calandre..

Le parti più belle della Nostra città.

Tutto questo per creare un porto che con i locali avrà ben poco a che fare: l’importante sarà fare entrare grossi capitali (50 mila € a posto barca) alla faccia degli appassionati pescatori o velisti, per tentare (inutilmente) un Rinascimento tipo porto di Menton Garavan

Per non parlare dei tempi di realizzazione… nei migliori dei casi: anni !

Ecco alcuni disegni, concessi dal Comitato un altro porto è possibile dove si vede una riduzione dell’opera rispatto al progetto iniziale.

Ora sarà Genova a dover decidere se tale opera avrà ripercussioni sull’eco-sistema e sulle nostre spiagge e dare, eventualmente, il via ai lavori. Speriamo che quel giorno, il Dio denaro, sia da un’altra parte.

Detto Comitato si riunirà martedì 9 settembre alle ore 21:00 nel Centro Pasolini di via Cavour 65. Aperto a tutti  🙂 !!!

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Giro di boa

Campu

Tempo di Olimpiadi; tempo di gare.

A Ventimiglia, per non farci mancare niente, ogni anno il comune prepara dei Giochi Storici.

In teoria, la città viene divisa in sestieri, che gareggiano d’estate in varie attività, per contendersi l’ambito e sentito Palio Cittadino (Carbaso).

In pratica, un manipolo di volenterosi (sempre di meno) e nostalgici si adopera con quattro soldi, inventiva e bravura per realizzare (senza fare troppo chiasso, né lamentele) gare storiche, all’insaputa della cittadinanza ignara, nei migliori dei casi, se non totalmente disinteressata agli eventi, che vedono come una forzatura ed una imposizione.

Difatti gli spettatori rimangono sempre: o il classico binomio (parenti & amici) oppure il turista per caso, travolto dagli eventi.

Sfido infatti la maggior parte della cittadinanza a dirmi a quale sestiere appartiene o peggio ancora, l’ultimo Palio Cittadino vinto… roba da intenditori (circa 300 persone su 30’000), cioè gli addetti ai lavori.

Fra questi volontari, i vogatori i quali si sfidano in 5/6 gare da Giugno ad Agosto, muovendo gozzi liguri da 4 quintali (a secco) con equipaggi formato da 4 vogatori di punta (tecnica a sedile fisso) e timoniere.

Ogni gara copre all’incirca il miglio marino, su uno o più bordi (quindi con divertenti giri di boe) da fare in circa 12/14 minuti.

Le foto si riferiscono all’unico giro di boa di questa regata, valida per il Palio Marinaro, vinto dal Sestiere Campu

Bravi loro e bravi coloro che si rompono la schiena per il gusto di vogare ad ogni costo, su qualsiasi cosa.

Fisiatri ed osteopati ringraziano…

Incubo di mezza estate

 Un milione duecento mila Euro.

Questo dovrebbe essere il costo del rifacimento delle spiagge di Ventimiglia.

Ma, purtroppo, questo sembra essere solo l’inizio: i lavori potrebbero continuare praticamente all’infinito perché questa sarebbe la volontà di chi ci amministra. Volontà che calpesterebbe i nostri miseri diritti, soldi ed aspettative.

Praticamente funziona così, demolendo volontariamente le antiche barriere architettoniche che c’erano (i famigerati moli paralleli alle spiagge) per subentrarvi una più fantomatica struttura a « pettine », ci siamo assicurati una sola cosa: il rifacimento perenne delle nostre spiagge.

Passata l’estate infatti, ricomincerà il via-vai di camion su e giù per la Val Roya a scaricare pietraie.

Questo perché dovrebbe succedere ?

Semplice, per avere un vitalizio, un incasso perenne: il 70% ce lo mette la Comunità Europea, il 20% la Regione e solo il 10% il Comune.

Soldi comunque nostri, delle nostre tasche, dei nostri contributi. 

Volete che qualcuno abbia commissionato questi giganteschi lavori senza prenderci una bella ricompensa? Tanto, il grosso del malloppo ce lo mettono gli altri !

Ma che bella gente… ma che bella Italia.

Provate a fare un giro altrove, per vedere che tipo di moli frangi flutti hanno gli altri Comuni. Solo pochi di loro seguiranno questo assurdo modello.

Evidentemente, visti i costi esorbitanti del metro quadro, farsi regalare la casa rifacendo le spiagge, fa comodo…

Avevo ragione: da piccolo volevo fare il camionista; avrei fatto meglio.

O forse, bastava fare il politico: mi evitavo un mutuo.

Spero solo di sbagliarmi. E di risvegliami da questo brutto sogno.

Rumentaio

Finalmente l’estate è arrivata.

E con la bella giornata ho fatto anche un bel giro delle spiagge, partendo dalla rotonda del Biscione (quindi da estremo Est) per arrivare fino alla Capannina (estremo ovest di Ventimiglia): 

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Purtroppo, anche se affollate, la loro salute non è buona.

A poco è bastato il solito e desolante giro di ruspa prima di ogni stagione per definire le nostre spiagge PULITE. Guardate questi differenti fondi: 

Ma sicuri che qualcuno nel frattempo provvederà, possiamo sempre gustarci una bella doccia rinfrescante con rumenta e pediluvio incorporati: 

Se invece preferiamo l’acqua dolce, troviamo a pochi passi – in un ambiente post-atomico – un bellissimo (ri) stagno: 

fiume roya


Alla fine ho preferito macinare chilometri e rotolare fino alle Calandre (gustatevi queste bellissime foto di Saverio) dove il divertimento è sempre assicurato… les pieds dans l’eau !

E allora canta che ti passa… Marracash – Badabum Cha Cha

 

Fachiri si diventa

fachiro sui chiodi A Ventimiglia siamo i precursori di un nuovo tipo di spiagge che ho potuto sperimentare in questi giorni di festa.

Finite le partite a pallone sul bagnasciuga; finiti i palleggi o le rincorse caotiche sulle spiagge; finite le passeggiate romantiche per poi stendersi su comodi asciugamani…
Da oggi, abbiamo le spiagge a prova di fachiro, fatte di ottime pietraie, raccolte in zone dove non si sapeva neanche dove risiedesse il mare (frazione Porra) ed in seguito trasformate da ingegnose macchine tritatutto in pure pietre taglienti.

Qui ci vuole un premio per questa incredibile trovata ! Che so, una Laurea honoris causa a colui o coloro che hanno concepito questa lavorazione, sicuramente unica in Europa e forse nel mondo…

Qui da noi, non ci facciamo mancare proprio niente. Neppure l’evoluzione dei sassi…

Estate in | Spiagge out

ventimiglia spiaggia Ventimiglia, città di frontiera dell’estremo ponente ligure. E’ qui che abito.

La città per i residenti, di per sé non offre molto; però c’è un ottimo clima. Purtroppo c’è solo questo, perchè dove l’uomo è riuscito ad intervenire ed a mettere le mani, ha solo peggiorato le cose…

L’estate è alle porte, fra un pò inizierà la stagione turistica ma questo alla città importa poco. Ma anche noi, Residenti avremo i nostri disservizi e le nostre mancanze annuali.

Ecco allora che troveremo:

– spiagge ancora allo stato di cantiere, seppellite sotto macerie di pietraie (prese lungo il fiume Roya) che neanche i « muri a secco » vorrebbero come compagne di sventure;

– docce prive di qualsiasi pedane igieniche, che a forza di vedersi rialzare il pavimento, sono buone solo per i bambini dell’asilo nido;

– sporcizia ovunque, dovute a mareggiate mai ripulite condite da erbacce e farciture canine un pò qui, un pò là.

Ah… che soddisfazione andare al mare adesso che arriva l’estate.

Ma poco importa: un giro di ruspe e le nostre spiagge torneranno come nuove: belle, pronte e pulite. L’importante è non vedere e non sapere. Insomma, vivere ignoranti ma felici.

Eppure basterebbe, da parte della nostra amministrazione, solo un pò più di organizzazione e buon senso, anche solo copiando quello che fanno gli altri. Noi purtroppo lo facciamo… ma in peggio !

Per esempio: è davvero necessario prendere tutte quel pietrame lungo fiume, quando abbiamo tonnellate di sabbia poco dopo il bagnasciuga ? Ed è così difficile realizzare per le docce, una pedana in cemento, in modo da essere rialzati, mentre la si usa, anziché farsi un pediluvio nel liquame di chi l’ha usata precedentemente ? Per non parlare del proliferare di erbacce ovunque, tanto da vedere la nascita di veri e propri boschi nell’argine del fiume…  

Possibile che dobbiamo sempre accontentarci di una « lavata di faccia » della nostra città ? Siamo così allocchi da credere che una mano di vernice rinnovi le strutture architettoniche (vedi passeggiata a mare, GIL, ecc..) ?

Prima del Mercato del Venerdì, degli alcolici o delle sigarette, non dovrebbe esserci la cittadinanza, che a Ventimiglia abita e che per essa, paga le tasse ? Oppure dobbiamo emigrare anche per andare al mare ?

Meno male che ci sono rimaste Le Calandre… almeno finché non arriverà il porto.

Buon bagno.

Marineland & Liberazione

marineland In questi giorni siamo stati a Marineland ad Antibes.

La prima cosa che sorprende è l’enorme sforzo affinché tutto sia perfetto: dal parcheggio agli spettacoli, passando per i punti di ristoro, i bagni ed i giochi vari. Ci veniamo in media ogni due anni ed i questo lasso di tempo, tutto viene rivoluzionato e rifatto. Niente è lasciato al caso ed ogni dettaglio è stato attentamente pensato e ottimizzato.

E infatti la seconda cosa che sorprende sono i prezzi: 38 € gli adulti, 29 € i bambini (combinato con la FERME DU FAR WEST con un aumento di 3 € a testa)… decisamente alti. Ma la qualità si paga.

Però devo essere onesto: la sensazione è quella di essere degli agrumi da spremere fino all’ultima goccia, come p.e. quando si va a Venezia ma, in compenso, qui è avvenuto un vero « dare – avere ».

Nel senso che dai ma ricevi. Mentre a Venezia ti fanno ancora un caffè schifoso per la bellezza di 5 €. E’ purtroppo, un pò lo stesso discorso che si ripete per tutte le cose italiane: pagare subito … servizio forse.

Mentre all’estero, pur sfruttando al massimo quello che hanno, paghi come da noi ma poi, rimani contento. Vi sembra poco ?

Il 25 era la Liberazione.

Ma Liberazione da chi e da che cosa? Ci siamo forse liberati da qualcosa di peggio di come stiamo adesso? Ci siamo liberati dai tedeschi, dai francesi, dagl’inglesi? Mah…di questi tempi, c’è poco da festeggiare.

Siamo sicuri di esserci liberati ? All’epoca sicuramente; oggi non so.