Riparte la scuola francese

Si riparte per un nuovo anno scolastico francese.

In tutto le Alpi Marittime i bambini dell’asilo et delle elementari hanno ritrovato i loro amici et le loro maestre.

Anche quindi, nella piccola sezione ventimigliese che quest’anno conta circa 95 iscritti distribuiti su 4 classi miste (3-4 anni, 5-6 anni, 7-8 anni, 9-10 anni) in maniera omogenea, le quattro giovani maestre hanno dato il via; classi miste che per la Francia non possono superare i 25 alunni.

Il programma scolastico è quello francese, insegnato in francese, malgrado le insegnanti siano per legge bilingue, come lo sono la maggior parte dei bambini, nati da unioni miste franco-italiane in questa città di confine.

Questa scuola nasce come un mosaico, dove ogni Comune (Ventimiglia e Mentone) cerca di fare la propria parte nei migliori dei modi, consci di avere creato un vero e proprio Polo di Studi pluri-linguistico.

La scuola è statale e come unica spesa per i genitori, prevede i buoni pasto: quest’anno, la quota riservata ai genitori è di 4 € (al quale si aggiunge un contributo, a fondo perso, dato dal Comune di Mentone). Della ristorazione si occupa la CIR Food di Camporosso, con oltre 10’000 pasti annui.

Un bel esempio di sinergia Europea.

Le iscrizioni si fanno nel Comune di Mentone, in estate.

Alternativa locale

Oggi riparte la scuola.

Ma a Ventimiglia ce n’è una, che gira a pieno regime, da almeno 2 settimane: è la Scuola Francese di Ventimiglia.

Voluta e nata negli anni ’70 dai sindacati dei ferrovieri francesi (SNCF) per permettere ai loro figli di usufruire di un servizio equivalente a quello nazionale, comprendeva circa 30 alunni e fu barattata con il comune di Mentone con l’utilizzo della piscina comunale Alex Jany per gli alunni ventimigliesi (cosa – poi – mai avvenuta, ndr).

Oggi, nonostante in stazione a Ventimiglia non ci siano più i Cheminots di una volta, sono arrivati a circa 88 bambini, dall’età compresa fra i 3 ed i 10 anni e raggruppati in 4 classi miste.

E’ vero anche, che c’è stata un’impennata delle iscrizioni in questi ultimi due anni (54 alunni nel 2006 e 70 nel 2007) in parte dovuto a Francesi che cercano, in Italia, affitti migliori.

Molti di questi bambini però, nascono invece da coppie miste italo-francesi residenti qui, a Ventimiglia. In minoranza i totalmente francesi, oppure totalmente italiani. Ad ogni modo, la loro accettazione verrà studiata al comune di Mentone, caso per caso.

Dopodiché, una volta iscritti, seguono l’iter scolastico Francese, essendo una sezione distaccata di Mentone.

Oggi questa piccola realtà, rappresenta una ricchezza per entrambi i comuni, anche se i costi e le difficoltà ci sono. Speriamo che se ne rendano entrambi conto… Molte volte la logica contabile vince sul buon senso.

Rimane comunque un vero esempio di scuola Europea, dove due lingue e due culture convivono in piena armonia.