Chi l’ha visto ?

Vi ricordate questo cartello ? Quello di Valentina Soldano che aveva vinto il concorso all’inizio dell’anno, arrivando parimerito con altre due presentazioni e che poi era risultato vincitore dopo un’agguerrita sfida sul sito del Secolo XIX ? Beh, qualcuno ha visto il cartello realizzato ?

Adesso, se avete tempo, vi spiego come sono andate le cose.

Quando uscì il concorso per questo cartello, io collaboravo con Valentina e lei mi mise al corrente di questo bando. Decidemmo di rispondervi.

Il concorso, come si può leggere, prevedeva UN SOLO ed UNICO vincitore, che avrebbe vinto un misero premio di 500 € lorde ed avrebbe avuto diritto ad una conferenza stampa per spiegare il propio lavoro.

Pensammo che sarebbe stato simpatico fare una proposta per la nostra città; io avevo anche qualche foto che si addiceva per realizzare un cartello fotografico. Il nostro non voleva essere un cartello innovativo o troppo moderno ma piuttosto un ever green per tutti i gusti:

Circa un mese dopo fummo contattati dal Comune per farci sapere che eravamo a parimerito con altre due proposte e che sarebbe uscito qualcosa sui giornali. Dopo questa communicazione, da parte loro, non ci fu altro che silenzio. Le future evoluzioni le scoprimmo solo e sempre sui giornali.

Fu lì infatti che capimmo che, nonostante avessimo vinto ai voti il sondaggio popolare (con l’80% dei voti) messo on-line sul Secolo XIX, niente era stato ancora ufficializzato.

Anzi, pochi giorni dopo uscì un articolo sul giornale dove i vincitori rimanevano sempre TRE e che si sarebbero « mischiati » i lavori dei TRE per farne UNO solo ?!

Un bel trucchetto da parte del Comune, per accaparrarsi ben TRE lavori al prezzo di UNO. Geniale ! Anche perché una liberatoria sui materiali e foto era stata richiesta per rispondere al bando: nessuno di noi era più proprietario di niente.

Peggio ancora. La loro furbizia andò ben oltre: scegliendo infatti un finalista in loco, ebbero la scusante per farci fare decine di modifiche a gratis (chi sennò le avrebbe fatte?).

Alché, chiamai il responsabile del concorso, il dott. Armandio Bosio al quale spiegai il mio malcontento e disappunto per il mancato rispetto di questi nostri lavori e per coloro che avevano votato i cartelli (una vera burla per chi aveva seguito la vicenda). Ma la sua risposta ed i suoi modi furono a dir poco desolanti e molto scortesi.

Due a zero ! Palla al centro…

Quando mi separai dalla LAPIS di Valentina Soldano a fine marzo, le modifiche che avevo apportato avevano trasformato completamente il cartello iniziale.

Di questo, c’era rimasto solo il colore di fondo: il testo riprendeva in parte lo slogan di uno dei due vincitori ed anche le foto erano state quasi tutte stravolte (via i Druido della Battaglia dei Fiori, via la bambina che giocava sul Nervia, ecc) con la semplice giustificazione che al Signor Sindaco non piacessero ??? Meno male che avevamo vinto il loro concorso…Queste le foto che sarebbero dovute apparire:

Ebbi anche modo di incontrare, a marzo, il Sindaco Scullino che, nonostante non fosse preparato sui modi, non certo casuali, di come si concepisce la grafica di un tale lavoro (con tanto di relazione finita in chissà quale cestino, ndr), cercò di convincermi in un ultimo sforzo finale per definirlo: sembrava imminente.

In effetti capii che il cartello doveva piacere solo a Lui; il cartello vittorioso non contava più niente… Nel frattempo ebbi anche qualche tentativo di « intrusione » di qualche moNello, amico del Sindaco, atto ad pubblicare le proprie foto….

Non proprio politically correct, anzi fastidioso ! Rimanevo, comunque, incredulo e demoralizzato.

Tre a zero ! Partita finita.

Oggi, a distanza di 6 mesi e alle porte dell’estate, il cartello del Ponte San Ludovico, previsto inizialmente per Pasqua 2009,  ancora non è apparso ed i suoi inventori non sono stati neanche saldati dal Comune di Ventimiglia.

Chi seguì da vicino la vicenda, ormai non mi chiede più notizie. Come me, è rimasto molto deluso da questo insieme di lassismo ed incompetente dimostrate per un semplice cartello.

Ogni tanto esce un trafiletto su qualche giornale come tappa bucho.

Ma forse, si tratta ormai, di accanimento terapeutico…

Vinci. Ma non basta !

Vincenzo Vinci, della Rotellistica Ventimigliese, ha portato i suoi ragazzi nella città di La Spezia per i Campionati Regionali Liguri.

Nonostante i continui ottimi risultati, non solo il suo gruppo non avrà accesso al nuovo Palazzetto di Roverino ma non sono neanche più stati contattati dal Comune di Ventimiglia per risolvere questo scandaloso caso di incompetenza e pressapochismo.

Questi hanno scelto la via del silenzio: meno se ne parlerà e più il problema diventerà inesistente…

Inutile arrabbiarsi contro questa amministrazione. E’ forse l’ora di cambiare città o di aspettare ancora false promesse ?!

Nelle foto, potete ammirare l’ennesima struttura polisportiva che avremmo potuto avere anche a Ventimiglia. Oppure il video dei nostri ottimi ragazzi.

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Intervista con Valentina

Valentina Soldano, classe 1980, dirige un piccolo Laboratorio Grafico a Ventimiglia denominato LAPIS.

Il 14 gennaio scorso detta LAPIS ha risposto al concorso indetto dal Comune di Ventimiglia per la creazione di un cartello che rappresentasse la città, da posizionare alla frontiera di San Ludovico.

D: Allora Valentina, sei arrivata ex-aequo in finale con altre due donne; concorso al femminile ?

R: Sono molto sorpresa: abbiamo risposto al concorso quasi per gioco, con fotografie scattate in questi anni a Ventimiglia. Dal bando sembrava che il cartello dovesse dire molte cose: i Balzi Rossi, i giardini Hanbury, prima spiaggia d’italia, prima città di confine, fiori, eventi, ecc

D: Quindi ?

R: Abbiamo interpretato, creando una « grande cartolina » che desse la voglia di venire a Ventimiglia sia per le sue ricchezze storiche (musei, grotte, giardini botanici, Teatro romano, Città vecchia) che per quelle odierne (Battaglia dei fiori, giochi storici, mare incontaminato, eventi internazionali, ecc). Leggi la relazione consegnata in Comune.

D: E le altre finaliste ? Cosa ne pensi ?

R: Ottimi lavori, per quello che ho visto. Un pò stupita però per l’interpretazione del bando di concorso: forse siamo stati troppo analitici e precisi nel seguirlo alla lettera. Mi stupisce anche quella doppia proposta con logo della « Porta Canarda« . Probabilmente sarà stata la nostra inesperienza…

D: Come andrà a finire ?

R: Ho letto di un sondaggio popolare. Perchè no. E comunque le proposte sono talmente diverse da non essere ridotte in un unica soluzione. In più, le altre finaliste, sono tutte lontanissime (Reggio Emilia e Messina). Che vinca la miglior proposta !

D: In cosa consiste il premio ?

R: In una piccola somma di denaro (500 € lordi) ma grande soddisfazione per aver potuto rappresentare la nostra città. In fondo siamo Grafici per Passione, non per soldi…

Brava Valentina, ottimo lavoro. Adesso votate !!!

Ei fu Ramello

Ve lo ricordate il cartello alla frontiera bassa?

Beh, per anni lo abbiamo visto con la scritta Pellicceria Ramello, ora pasticciato, tra poco rimpiazzato.

Il Comune di Ventimiglia ne ha indetto un concorso a fine anno, per sostituire quello che ne era rimasto, con un cartello che promuovesse la città.

A breve quindi, scopriremo con una nuova veste grafica, chi ha vinto il privilegio di rappresentare Ventimiglia turisticamente.

Speriamo in qualcosa di bello… e che funzioni.

Ed io che per anni pensavo che quel ponte fosse delle Ferrovie italiane.

Nuovi mestieri

Marco Travaglio è passato a Ventimiglia ieri sera.

Più di 500 persone erano presenti, di tutti i ceti ed età.

Un altro sparatutto, dirà qualcuno, alla Beppe Grillo… che ha fatto la sua fortuna a suon’ di querele e di fandonie.

Purtroppo però non sono altro che persone che riescono ad alzare i coperchi « scomodi » della nostra classe dirigente: cioè coloro che dovrebbe, non solo fare gli interessi della collettività perché pagati da questa ma in primis non rubare a chi gli ha dato una funzione, a chi gli ha dato un lavoro…

Ed invece questo non accade. Anzi, ogni giorno la Magistratura ordina l’arresto di questo o quel deputato.

Mentre chi è nella stanza dei bottoni fa di tutto per tutelarsi e difendersi contro qualsiasi accusa gli verrà rivolta in futuro (lodo Alfano, ndr). Ed intanto noi paghiamo tutti i giorni questo malcostume, questa assoluta mancanza di etica e di rispetto.

E purtroppo alle prossime elezioni, ce li ritroveremo tutti, pronti a batter’ ancora cassa. E chi le avrà combinate di tutti i colori, avrà avuto, nel frattempo, anche una promozione, un avanzamento della propria carriera, un arricchimento del proprio curriculum…

Ben venga allora chi riesce a scindere da questo groviglio ed intrecci, i buoni (pochi) ed i cattivi (tanti).

E se sparano su tutto quello che si muove, è perché tutto quello che si muove è da buttare !

E con l’anno nuovo, allora, abbiamo il coraggio di buttare il vecchio.

Un Porto per Ventimiglia

Sono anni che se ne parla.

Io ero piccolo, adesso un pò meno ma ancora niente. Per fortuna.

Forse partirà tutto a primavera, con l’unica differenza che il porto in questione « mangerà » gran parte della Marina e forse anche le Calandre..

Le parti più belle della Nostra città.

Tutto questo per creare un porto che con i locali avrà ben poco a che fare: l’importante sarà fare entrare grossi capitali (50 mila € a posto barca) alla faccia degli appassionati pescatori o velisti, per tentare (inutilmente) un Rinascimento tipo porto di Menton Garavan

Per non parlare dei tempi di realizzazione… nei migliori dei casi: anni !

Ecco alcuni disegni, concessi dal Comitato un altro porto è possibile dove si vede una riduzione dell’opera rispatto al progetto iniziale.

Ora sarà Genova a dover decidere se tale opera avrà ripercussioni sull’eco-sistema e sulle nostre spiagge e dare, eventualmente, il via ai lavori. Speriamo che quel giorno, il Dio denaro, sia da un’altra parte.

Detto Comitato si riunirà martedì 9 settembre alle ore 21:00 nel Centro Pasolini di via Cavour 65. Aperto a tutti  🙂 !!!

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Giro di boa

Campu

Tempo di Olimpiadi; tempo di gare.

A Ventimiglia, per non farci mancare niente, ogni anno il comune prepara dei Giochi Storici.

In teoria, la città viene divisa in sestieri, che gareggiano d’estate in varie attività, per contendersi l’ambito e sentito Palio Cittadino (Carbaso).

In pratica, un manipolo di volenterosi (sempre di meno) e nostalgici si adopera con quattro soldi, inventiva e bravura per realizzare (senza fare troppo chiasso, né lamentele) gare storiche, all’insaputa della cittadinanza ignara, nei migliori dei casi, se non totalmente disinteressata agli eventi, che vedono come una forzatura ed una imposizione.

Difatti gli spettatori rimangono sempre: o il classico binomio (parenti & amici) oppure il turista per caso, travolto dagli eventi.

Sfido infatti la maggior parte della cittadinanza a dirmi a quale sestiere appartiene o peggio ancora, l’ultimo Palio Cittadino vinto… roba da intenditori (circa 300 persone su 30’000), cioè gli addetti ai lavori.

Fra questi volontari, i vogatori i quali si sfidano in 5/6 gare da Giugno ad Agosto, muovendo gozzi liguri da 4 quintali (a secco) con equipaggi formato da 4 vogatori di punta (tecnica a sedile fisso) e timoniere.

Ogni gara copre all’incirca il miglio marino, su uno o più bordi (quindi con divertenti giri di boe) da fare in circa 12/14 minuti.

Le foto si riferiscono all’unico giro di boa di questa regata, valida per il Palio Marinaro, vinto dal Sestiere Campu

Bravi loro e bravi coloro che si rompono la schiena per il gusto di vogare ad ogni costo, su qualsiasi cosa.

Fisiatri ed osteopati ringraziano…